Come gli uccelli migratori che per fuggire all'inverno si spostano dal nord al sud, anche Kuukaru inizia il suo viaggio partendo dalle musiche delle foreste e mari di Estonia e Svezia, passano dalla Francia e le sue chansons, dall'Europa centrale e la musica Yiddish per arrivare infine sotto il sole delle strade italiane dove si riscaldano con qualche canzone da due soldi.