Un documentario che racconta l'Italia degli anni '70, quando l'eroina dilagò nel Paese, portando diversi giovani sulla strada della tossicodipendenza. In particolare il film si sofferma sul giornalista Carlo Rivolta, esponente del Movimento '77, nonché voce attenta del giornalismo italiano. Rivolta è stato uno dei primi a raccontare il fenomeno su "Repubblica", delineando i profili sociali di chi ne faceva uso e indagando sullo traffico di eroina e sulle dinamiche che regolavano il suo spaccio. Il giornalista ha dimostrato come il crescente uso della sostanza potesse essere correlato al fallimento di diversi movimenti politici giovanili nati dopo il '68. Lo stesso Rivolta è rimasto vittima del consumo di eroina, che gli è costato la vita a soli 32 anni. Ancora oggi, però, il giornalista è considerato la voce di quella generazione persa e in caduta libera, che ha raccontato così bene e di cui è divenuto tristemente parte.