Cinque Paesi, migliaia di chilometri attraverso i luoghi caldi del Pianeta dove “la storia accade” e la galassia di volti, comunità, luoghi celebri o dimenticati che danno corpo al racconto del mondo. Un viaggio lungo oltre quattro decenni alla scoperta del reale, dai quartieri suburbani di San Francisco ai villaggi del Nicaragua, del Vietnam, dell’Ecuador, passando per i “luoghi delle radici” in Italia.
È questo il viaggio del fotoreporter statunitense di origini italiane Lou Dematteis, raccontato nell’antologica “Five From One. Cinque paesi, cinque storie” a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli con l’allestimento di Francesco Maggiore. La mostra si inaugura il 19 luglio 2023 alle ore 19 nella Sala Tabaccaia del Castello Volante di Corigliano d’Otranto alla presenza dell’autore, e resterà visitabile sino al prossimo autunno.
“Five From One” è realizzata nell’ambito del percorso espositivo “Visioni del Sud” che accompagna la XX edizione della Festa di Cinema del reale e dell’irreale. La mostra presenta per la prima volta insieme cinque diverse serie di fotografie da altrettanti luoghi del mondo (Italia, Vietnam, Ecuador, Nicaragua, California), realizzate da Lou Dematteis dal 1972 al 2003, durante l’intero percorso della sua carriera professionale, per un totale di circa cento scatti rappresentativi.
“Five from one” si inserisce nel focus che la Festa di Cinema del reale e dell’irreale 2023 dedica a De Matteis, ospite speciale di quest’anno, il quale comprende diverse proiezioni di lavori documentaristici firmati dall’autore o di cui è il protagonista.
La mostra è uno degli eventi espositivi della la Festa di Cinema del reale e dell’irreale, il festival che da vent’anni promuove il documentario e gli sguardi sulle realtà del mondo attraverso le arti audiovisive, e anticipa in parte il progetto “A journey back. Un viaggio di ritorno”, la grande esposizione che verrà inaugurata il 6 dicembre 2023 al Museo Trastevere di Roma, dedicata esclusivamente agli scatti realizzati da Dematteis dal 1972 al 1980 durante i suoi “viaggi delle radici” in Italia.