Un racconto sull’emancipazione femminile, il distacco necessario dalla propria famiglia di origine, la competizione con le sorelle e le altre donne del clan, in un racconto dove i corpi sperimentano l’assenza, il dolore, il vuoto affettivo, il non essere riconosciuti, mentre lottano nella direzione della propria affermazione. Dalla prigionia al rito della creatività e della guarigione si partoriscono nuove vicende.